In un’epoca in cui la medicina compie progressi costanti e l’aspettativa di vita si allunga, la vera sfida non è solo vivere più a lungo, ma farlo mantenendo una buona qualità di vita. Le malattie cardiovascolari, ancora oggi prima causa di morte in Italia e nei Paesi industrializzati, rappresentano un nemico silenzioso, spesso sottovalutato ma in gran parte prevenibile.

La prevenzione resta l’arma più efficace: non solo grazie ai controlli medici regolari, ma anche attraverso scelte quotidiane e consapevoli. Piccoli gesti, come la misurazione della pressione arteriosa, possono fare la differenza.

Ecco tre azioni concrete che ci aiutano a prenderci cura del cuore, ogni giorno.

1. Visite e controlli periodici specializzati

È fondamentale mettere in programma visite mediche specialistiche di prevenzione e il primo passo, in questo senso, è rivolgersi al proprio medico di fiducia, che potrà valutare quando è il momento di effettuare una visita cardiologica.

Un’opportunità importante in questo ambito è rappresentata dal progetto CVrisk-IT, una delle più estese iniziative italiane per la prevenzione cardiovascolare. Coordinato dalla Rete Cardiologica IRCCS e finanziato dal Ministero della Salute, il progetto coinvolge 17 centri “hub” e circa 30 strutture “spoke” distribuite su tutto il territorio nazionale.

L’obiettivo è ambizioso: coinvolgere 30.000 cittadini tra i 40 e gli 80 anni, senza precedenti diagnosi di patologie cardiache o diabete, per monitorare i principali fattori di rischio e sviluppare percorsi personalizzati di prevenzione.

A supporto del progetto, anche strumenti digitali innovativi come MyCardioSpace, una piattaforma che aiuta i partecipanti a raccogliere e monitorare in modo semplice i propri dati clinici.

Scopri qui come candidarti per partecipare al progetto. 

2. Stile di vita sano: buone abitudini che fanno la differenza

La salute del cuore si costruisce ogni giorno, attraverso comportamenti consapevoli e costanti. Uno stile di vita sano rappresenta la base della prevenzione cardiovascolare ed è sostenuto da quattro pilastri fondamentali:

• Attività fisica regolare, anche moderata, come una camminata veloce almeno tre volte a settimana;
• Alimentazione equilibrata, ispirata alla dieta mediterranea, ricca di verdure, frutta secca e olio extravergine d’oliva;
• Controllo del peso e del sonno, evitando la sedentarietà e garantendo almeno 7 ore di riposo per notte;
• Gestione dello stress, attraverso tecniche di rilassamento o il supporto di professionisti quando necessario.

Queste abitudini, semplici ma efficaci, aiutano a mantenere in equilibrio l’intero organismo e a ridurre in modo significativo il rischio cardiovascolare.

3. Automonitoraggio: ascoltare il proprio corpo

Prevenzione significa anche imparare ad ascoltarsi. Misurare regolarmente la pressione arteriosa, anche in assenza di sintomi, è uno dei modi più efficaci per rilevare precocemente eventuali segnali di rischio.

Secondo l’OMS, l’ipertensione è la principale causa di morte cardiovascolare nel mondo, e oltre la metà delle persone che ne soffrono non sa di esserlo. Per questo motivo, l’automisurazione domiciliare rappresenta un gesto semplice ma ad alto valore preventivo.

Oggi il misuratore di pressione, o sfigmomanometro, è diventato uno strumento accessibile a tutti. I modelli più recenti sono digitali, automatici e facili da usare. Un esempio concreto è la linea Logiko Digit di Moretti SpA, che offre una gamma di dispositivi dotati di:

• Display ampio e ben leggibile;
• Memoria interna per conservare le misurazioni;
• Rilevamento automatico delle aritmie;
• Calcolo della media dei valori;
• Assistente vocale in italiano, utile per persone anziane o con disabilità visive.(solo nel modello DM492P)

Questi strumenti guidano passo dopo passo chi li utilizza, rendendo l’automisurazione semplice e affidabile per tutti.

Un gesto semplice, una grande protezione

Dotarsi di uno sfigmomanometro digitale affidabile e usarlo con regolarità è un piccolo impegno che può offrire un grande beneficio. Ogni misurazione è una finestra sul nostro stato di salute, un gesto di consapevolezza che può aiutare a prevenire gravi complicazioni.

Perché prendersi cura del cuore non è solo una scelta di salute: è un atto di responsabilità verso sé stessi e verso il proprio futuro.

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