The second Medical Device Challenge,the two-day sports and solidarity event sponsored by Confindustria Medical Devices to support the Dynamo Camp recreational therapy, was held on 12 and 13 October.
L’iniziativa:
L’iniziativa, organizzata da Dynamo Academy nell’oasi naturalistica Dynamo Camp a Limestre, si è proposta, quest’anno “non solo di rinnovare il sostegno al Camp”, così come afferma il presidente di Confindustria Dispositivi Medici Massimiliano Boggetti, ma anche di “promuovere una società più inclusiva ed equa, dove trova spazio la cultura della diversità e della sfida per la vita, avviando un percorso di cambiamento, a partire dalle nostre aziende”.
I protagonisti:
E proprio in quest’ottica, tra le più importanti novità dell’edizione appena conclusa, vi è stata la partecipazione, al fianco di oltre 150 “giocatori” tra amministratori delegati, top manager e lavoratori delle imprese di dispositivi medici; degli atleti della Fispes, Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali.
Il nostro team:
Noi di Moretti abbiamo partecipato attivamente ed in duplice veste: da un lato ci siamo messi in gioco in prima persona prendendo parte ai giochi previsti dalla “challenge”, con una nostra delegazione capitanata da Alessandro Berti, Presidente Nazionale dell’Associazione Ausili di Confindustria Dispositivi Medici, nonché nostro Responsabile Regolatorio e Public Affair.
Dall’altra, mettendo concretamente a disposizione dei partecipanti alla challenge i nostri ausili, costituiti per lo più da carrozzine e stampelle. Grazie ai quali cimentarsi nelle sfide all’insegna dell’inclusione e della reale comprensione delle difficoltà e specificità di ciascuno.
Il valore dell’iniziativa:
Sul valore dell’iniziativa facciamo nostre le parole di Sandrino Porru, presidente Fispes, che ha sottolineato come “l’esperienza di Dynamo è anche capire che sapersi donare porta un grande arricchimento personale, elemento indispensabile per una società che lamenta un crescente depauperamento di valori nei più variegati settori sociali”
Insomma, una due giorni davvero densa, un’occasione unica in cui le aziende coinvolte hanno potuto confrontarsi direttamente con il mondo della disabilità e dello sport, assegnando un nuovo valore all’avanzamento tecnologico, inteso come risorsa per il miglioramento della vita delle persone. Nell’oasi Dynamo niente è impossibile e sono i sogni a dare forma al mondo, per un domani sempre più inclusivo e capace di accogliere e valorizzare ogni diversità.