Il Nomenclatore Tariffario è il documento base su cui si poggia tutta l’assistenza protesica nazionale, ed oggi, dopo quasi vent’anni di regno del D.M. 332/99, è finalmente stato aggiornato con il DPCM 12 Gennaio 2017, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 Marzo dello scorso anno ed inclusivo di tutto il provvedimento che riguarda i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
All’interno dell’Allegato 5 sono stati organizzati tre diversi elenchi: l’elenco 1, relativo a protesi e ortesi costruite o allestite su misura da un professionista abilitato; l’elenco 2A che fa riferimento agli ausili di serie che devono essere applicati dal professionista sanitario abilitato e l’elenco 2B, riferito agli ausili di serie pronti all’uso.
Chiunque abbia un minimo di interesse nel nuovo Nomenclatore Tariffario delle protesi ha una data ben precisa da tenere sotto controllo: il 28 Febbraio 2018. In questa data difatti scade il termine per il secondo aggiornamento dei LEA e per spostare alcuni ausili definiti tecnici da un elenco all’altro.
Non è il solo pronunciamento legislativo che manca, da tempo il comparto ortoprotesico è in attesa anche del decreto che ridefinisce le tariffe per ciascuno dei dispositivi su misura, e quindi non di serie, riportati nell’elenco 1 dell’Allegato 5 dei LEA.
In pratica sarebbe lecito aspettarsi un decreto di aggiornamento dei LEA che oltre a riguardare i 12 Ausili che: “..per le loro caratteristiche e per le specifiche necessità funzionali dell’utenza cui sono destinati necessitano di un percorso prescrittivo individualizzato e di un appropriato percorso valutativo condotto da un’equipe multidisciplinare nonché di un adeguato training all’uso, al fine di garantire la massima personalizzazione e aderenza alle esigenze degli utenti, obiettivi difficilmente raggiungibili mediante procedure di gara” e quindi come richiesto dalla XII Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati, da spostare in Elenco 1, riguardasse anche una revisione delle descrizioni e delle caratteristiche tecniche dei prodotti di serie che in alcuni casi risultano di difficile comprensione.
Il nostro punto di vista:
Per questo Moretti SpA, attraverso l’associazione dei produttori ADM Arhea, della quale Alessandro Berti, in qualità di Public Affair di Moretti, è vicepresidente; ha ritenuto opportuno far presente, attraverso i canali istituzionali più consoni, le diverse incongruenze che potrebbero verificarsi in caso di gare di appalto che riguardino i diversi prodotti degli elenchi 2.
Ne è un esempio la recente gara indetta dalla stazione appaltante della regione Basilicata che avendo messo a gara la totalità degli elenchi 2A e 2B si è vista costretta a sospendere la gara in attesa di “..apportare parziali modifiche alla documentazione di gara…”
La speranza è che un decreto così importante a livello nazionale, come il DPCM sui LEA, possa avere in breve tempo un piena applicazione a livello nazionale, con sia la massima uniformità possibile al netto dell’indipendenza regionale, che la migliore rispondenza alle diverse osservazioni che arrivano dagli stakeholder del comparto, e principalmente dal mondo dei pazienti.
Nota al 06/03: Non è stato reso pubblico alcun aggiornamento.