Sin dall’inizio dell’emergenza Covid, il diffondersi del virus tra bambini e ragazzi è stato analizzato e studiato con particolare attenzione dagli operatori sanitari.
Gli studi effettuati hanno evidenziato dati consolidati e coerenti, grazie ai quali possiamo oggi individuare aspetti da tenere in considerazione e comportamenti da adottare.
In relazione al contagio, ad esempio, le analisi svolte hanno rilevato una suscettibilità all’infezione pari a circa la metà tra i bambini ed i ragazzi rispetto a chi ha superato i 20 anni. Gli studi hanno inoltre confermato che, molto spesso, i bambini e gli adolescenti sono asintomatici.
Le precauzioni da adottare
Le precauzioni da adottare, anche alla luce di quanto emerso, confermano poi la fondamentale rilevanza delle norme di igiene e prevenzione, oltre che l’importanza di indossare la mascherina, prediligendo sempre quella chirurgica.
Le mascherine di tipo chirurgico, oggi disponibili a marchio Moretti SpA sia in formato adatto agli adulti che in uno specifico formato pediatrico, rappresentano infatti il dispositivo medico più efficace in un contesto sociale. Se correttamente indossate da tutte le persone che si trovano in uno stesso ambiente, fanno sì che nessuno possa contagiare gli altri.
Le regole in vigore
Le regole al momento diffuse dal Ministro della Salute Roberto Speranza prevedono l’obbligo di indossare la mascherina sia in luoghi chiusi che all’aperto. Con estensione dell’obbligo anche ai bambini al di sopra dei 6 anni.
A partire dalla scuola primaria è quindi previsto, così come precisato nelle Raccomandazioni tecniche che il Comitato tecnico scientifico ha diffuso lo scorso 31 Agosto, che la mascherina debba essere indossata quando non possano essere mantenute le regole di distanziamento e possa invece essere rimossa in condizioni di staticità.
Le raccomandazioni fornite alle scuole ne consentono quindi la rimozione al banco, purché sempre nel rispetto delle distanze ed in assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione, al fine di favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale.
Il parere della Società Italiana di Pediatria
Sempre in relazione all’uso della mascherina chirurgica, nelle scorse settimane si è espressa poi la Società Italiana di Pediatria con l’obiettivo di dare risposte certe e concrete alle preoccupazioni dei genitori in merito alla salute dei bambini sottoposti ad un utilizzo prolungato della mascherina chirurgica.
In concreto la SIP ha smentito cinque falsi miti in merito al loro utilizzo, incoraggiando i genitori ad un rispetto sereno e puntuale delle regole previste.
5 falsi miti sull’utilizzo della mascherina pediatrica
Vediamo quindi nel dettaglio le “fake news” smentite:
1. L’uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad alcalosi?
FALSO.
La quantità della propria anidride carbonica respirata da un bambino sano che indossa la mascherina chirurgica è quasi impercettibile.
2. L’uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad ipossia?
FALSO.
I bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano la carenza di ossigeno né la morte per ipossia.
3. La mascherina chirurgica può indebolire il sistema immunitario nei bambini?
FALSO.
La mascherina chirurgica previene il diffondersi delle infezioni e va portata dai bambini per evitare la trasmissione del coronavirus tra soggetti asintomatici.
4. La mascherina chirurgica può causare un’alterazione della flora intestinale nei bambini?
FALSO.
Non ci sono evidenze scientifiche in letteratura che documentino che un corretto utilizzo della mascherina possa comportare un’alterazione della flora batterica e/o disbiosi intestinale.
5. La mascherina chirurgica è obbligatoria per tutti i bambini?
FALSO.
Ci sono bambini che sono esentati dall’uso della mascherina: quelli sotto i 6 anni di età e quelli affetti da disabilità non compatibile con un uso prolungato della mascherina.
Per acquistare le mascherine per adulti o bambini a marchio Moretti SpA, puoi rivolgerti alla tua farmacia, ortopedia o sanitaria di fiducia.