Le paraolimpiadi concluse da poco sono state uno spettacolo di bravura e determinazione che ci auguriamo rimanga impresso, a lungo, nella memoria di tutti.

Il sorriso delle nostre velociste e la grinta della schermitrice Bebe Vivo, ci hanno entusiasmato e coinvolto.  Questi atleti ci hanno dato una bella lezione: ci hanno trasmesso la loro forza e hanno reso possibile l’impossibile (ai nostri occhi). 

Ciò che ci auguriamo è che queste paraolimpiadi abbiamo acceso un faro sulle disabilità motorie, sull’importanza di un mondo inclusivo, accessibile e pronto ad accogliere. 

Ogni giorno infatti, chi convive con una disabilità, deve fare i conti con ostacoli, discriminazioni e barriere architettoniche

Ancora oggi poi, le barriere architettoniche sono così importanti, da meritare la nostra attenzione. 

In proposito si è espressa da tempo la legge n°13/1989, definendo i termini ed i metodi con cui l’accessibilità deve essere garantita, in particolar modo, nei luoghi pubblici.

Tale legge definisce nello specifico i termini ed i metodi con i quali garantire l’accessibilità a tutti, ed elenca criteri e misure con cui semplificare la vita di anziani e persone diversamente abili. 

Ove poi, nel pubblico o nel privato, non sia possibile intervenire a livello strutturale,  realizzando edifici accessibili e senza barriere architettoniche, o con rampe disabili già integrate; è essenziale prevedere pedane mobili, a cui ricorrere nel momento del bisogno. 

Le pedane mobili, portatili e pieghevoli, sono una soluzione sicura, durevole e facile da usare e trasportare, grazie alla quale superare facilmente scalini e dislivelli. 

Il loro impiego, da prevedere quando non sia possibile un intervento strutturale, o quando le esigenze di mobilità siano mutevoli o transitorie, assicura libertà di movimento a chi convive con problemi di deambulazione

Disponibili in formato largo o a binario, si adattano ad ogni necessità. 

Le padane mobili a formato largo, e fisso, permettono un transito agevole sia della carrozzina, che del famigliare o caregiver che presta assistenza. 

Le pedane a binario, invece, sono regolabili nella distanza tra i due binari, e pensate per rispondere con la massima flessibilità, alle necessità di movimento di qualunque tipologia di ausilio alla mobilità.

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