Quando Julia Roberts nel film “Mangia Prega Ama” si appresta a bere una bibita in bottiglia in India, un più esperto viaggiatore le consiglia “metti sempre qualcosa tra te e l’India” e le suggerisce di ricorrere ad una cannuccia.
I guanti monouso, in qualche modo, oggigiorno, hanno nella nostra quotidianità la stessa funzione di quella cannuccia. Mettono una barriera tra noi e il mondo esterno, proteggendoci dal contatto diretto con oggetti o superfici in aree comuni.
Conosciamoli in 6 punti
1. I guanti monouso: conoscere le diverse tipologie
In lattice, in vinile, in nitrile, in polietilene. Il principale criterio di differenziazione dei guanti monouso è costituito dal materiale di cui sono realizzati.
I guanti monouso in vinile, tipicamente in uso negli ospedali, si caratterizzano per malleabilità, modellabilità, elasticità e morbidezza. Rispetto al nitrile sono però meno resistenti e sensibili.
I guanti in nitrile sono infatti elastici, resistenti, sensibili ed ergonomici. Sono tipicamente impiegati da coloro che manipolano alimenti o lavorano a contatto con sostanze chimiche.
Essendo dotati di una superficie microruvida garantiscono sensibilità tattile e perfetta adesione alle mani.
I guanti in lattice naturale, invece, sono un prodotto biodegradabile che assicura sia un elevato livello di sensibilità, elasticità ed impermeabilità, che un’ottima resistenza a perforazioni e strappi. Sono solitamente utilizzati da medici, dentisti o professionisti dell’estetica.
I guanti in polietilene, infine, sono i più idonei a proteggere le mani e gli oggetti manipolati dallo sporco. Pur essendo poco resistenti garantiscono massima sensibilità e praticità d’uso, sia per uso casalingo che in ambito professionale.
2. quando usarli per proteggersi dal Covid-19
Prima di comprendere in quali casistiche può essere opportuno ricorrere all’utilizzo dei guanti è importanti ricordare che la pelle costituisce un’efficace barriera per il virus.
In altre parole non può avvenire un contagio tramite la cute delle nostre mani, mentre può avvenire toccando, con il guanto o senza, una superficie contaminata e portando poi le nostre mani ad occhi, naso o bocca.
I guanti monouso costituiscono un dispositivo di protezione indispensabile per tutti coloro che offrono la propria assistenza a malati in ambito domiciliare od ospedaliero e per coloro che sono impiegati come personale addetto alla pulizia, alla ristorazione od al commercio di alimenti.
In relazione al contenimento della diffusione del Covid 19 può essere opportuno impiegarli ogni qual volta si debbano affrontare attività o percorsi che prevedono la necessità di entrare in contatto con superfici ed oggetti esposti al contatto di altre persone, senza che si abbia la possibilità di procedere alla pulizia e disinfezione delle proprie mani fino al termine delle attività stesse.
3. indossarli nel modo corretto
Prima di indossare i guanti procedi ad un lavaggio accurato delle mani. Assicurati quindi che i guanti siano della giusta misura: se troppo stretti rischiano di rompersi, se troppo larghi si riduce la loro capacità di isolamento.
Indossali quindi controllando la loro integrità e facendo sì che coprano anche il polso.
4. toglierli nel modo corretto
Nel togliere i guanti dovremo cercare di evitare ogni contatto con la superficie esterna del guanto, potenzialmente contaminata. Per questo motivo, per toglierli correttamente, ti suggeriamo di pizzicare un guanto all’altezza del polso, utilizzando pollice ed indice della mano opposta.
A questo punto puoi procedere a sollevare il guanto ed a sfilarlo, facendo in modo che si rovesci su sé stesso.
Per togliere il secondo, infilare un dito sotto il bordo del guanto, per poi nuovamente sollevarlo e sfilarlo in modo che si rovesci su sé stesso.
Dopo aver tolto i guanti procedi ad un lavaggio accurato delle mani.
5. guanti e “false sicurezze”: non sostituiscono pulizia e disinfezione
L’utilizzo dei guanti è un aiuto prezioso, ma di per sé insufficiente, per difendersi dal contagio. E’ fondamentale l’utilizzo della mascherina in qualsiasi contesto sociale, il rispetto delle regole di distanziamento, il lavaggio o la disinfezione frequente ed accurata delle nostre mani. E’ quindi importante ricorrere ai guanti con buonsenso e senza che il loro utilizzo generi in noi “false sicurezze”.
6. corretto smaltimento
I guanti sono utilizzabili una sola volta ovvero, vanno buttati, subito dopo averli tolti, nella raccolta indifferenziata. Dopo il primo utilizzo non è possibile indossarli nuovamente. Disperderli nell’ambiente, oltre a costituire un atto di inciviltà, significa danneggiare la salute della collettività e del pianeta.