Dietro ogni grande apneista c’è un forte volontà di superare i propri limiti. L’apnea, soprattutto se profonda, implica infatti un conflitto con i parametri di sicurezza con cui il nostro cervello ci protegge dal pericolo.

Ogni apneista ha superato questa battaglia interiore, ha saputo domare la sua mente ed affidarsi al proprio istinto ed alle proprie percezioni corporee.
Un percorso simile lo attraversa chiunque, improvvisamente, si trovi a dover affrontare una disabilità motoria. I limiti del proprio corpo tutt’un tratto si restringono, creando un conflitto tra volontà e possibilità, tra percezione del limite e voglia di vivere.
A raccontarcelo è Enzo Contemi, ex militare e vittima di un grave incidente sul lavoro che dopo un periodo buio ha trovato nello sport paralimpico la propria nuova dimensione di vita.

La storia di Enzo Contemi:

Enzo è un atleta nelle specialità del disco, del giavellotto e del peso; è un velista, un viaggiatore, un appassionato di sci nautico ed un volontario impegnato con l’Istituto ed Ospedale di riabilitazione di Montecatone, con il Centro Traumatologico Ortopedico di Milano, con la Fondazione Decathlon per il progetto “Io tifo Positivo” dell’associazione Comunità Nuova Onlus e con l’associazione “Liberamondo”.
Enzo ha iniziato la sua carriera sportiva nel maggio 2017 con il titolo di campione della Regione Lombardia, il mese successivo, ad Isernia, ha conquistato un bronzo nelle finali nazionali ed ad Ottobre dello stesso anno si è nuovamente qualificato alla finali nazionali conquistando un argento nel peso ed un bronzo nel giavellotto.
Nell’anno in corso si è classificato, a Marzo, 2° a livello internazionale nella specialità del giavellotto e del peso all’International Paralympic Gran Prix di Rieti ed ha conseguito, a Giugno, due medaglie d’oro, nel peso e nel giavellotto, ed una di bronzo, nel disco, nella più recente edizione delle finali paralimpiche nazionali a Nembro in provincia di Bergamo.

Lo sport, un’esperienza di vita:

Per Enzo lo sport è stata la chiave di volta di un percorso di rinascita che lo ha spinto a viaggiare ed a non sottrarsi davanti ad ogni nuova sfida. Proprio come un apneista ha saputo andare oltre i limiti della propria mente, prendere respiri sempre più ampi ed esplorare le proprie capacità, sia in termini sportivi che nelle attività di consulente.
In questo percorso c’è un ausilio che ha dato una marcia in più all’autonomia ed alla voglia di viaggiare di Enzo: il Tiboda.

Enzo e il Tiboda:

Per raccontarlo con le parole con cui lui stesso lo descrive: “il Tiboda è duttile, pratico, semplice, funzionale e geniale nel sistema di sgancio e gancio rapido”.  
Enzo ci racconta che con il Tiboda, di cui è neo-testimonial, ha viaggiato un po’ per tutta Italia ed anche in Europa .
Grazie al Tiboda ha potuto ad esempio visitare le strade ed i musei di Barcellona, infilarsi negli ascensori e muoversi per le ramblas facendo concorrenza ai risciò locali.
Noi di Moretti diamo quindi ad Enzo il più caldo benvenuto! Saremo al tuo fianco nei tuoi viaggi e pronti a fare il tifo nelle tue prossime competizioni sportive. 
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Redazione

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