Moretti SpA ha contribuito con una donazione all’acquisto di una nuova ambulanza per la Misericordia di San Giovanni Valdarno e Cavriglia. Con l’occasione abbiamo chiesto a Cristiano Lapini, Responsabile della gestione dei servizi giornalieri, di raccontarci meglio una realtà eccellente e fondamentale per il territorio.
Buongiorno Cristiano, ci racconta di cosa si occupa?
Buongiorno a voi! Sono responsabile della gestione dei servizi giornalieri, capoturno dei dipendenti, referente zonale per le attività sanitarie e soccorritore ed autista in ambulanza. Faccio questo lavoro ormai da 25 anni.
Complimenti Cristiano, chi meglio di lei può raccontarci cos’è e cosa fa la Misericordia in Valdarno…
L’associazione della Misericordia di San Giovanni Valdarno e della sezione di Cavriglia è una realtà importante e complessa. Ogni giorno i volontari ed il nostro personale si occupano di trasporto sanitario, di servizi sociali e della copertura e gestione delle emergenze in ambulanza.
La nostra organizzazione interna prevede poi un presidente, nove consiglieri e alcuni dipendenti, ma in cima a questa scala ci sono innanzitutto i volontari! Vero motore delle nostre costanti azioni di solidarietà verso il prossimo.
Ci spieghi meglio, in cosa consistono i servizi offerti
La Misericordia si occupa quotidianamente di trasportare i malati dagli ospedali, per effettuare visite, analisi ed esami.
Oltre al trasporto sanitario effettuiamo dei veri e propri servizi sociali, che consistono nell’accompagnare malati o anziani che, dalla loro abitazione, devono raggiungere l’ospedale per sottoporsi ad esempio a dialisi, cure oncologiche, riabilitazione o altre terapie.
Il nostro servizio più importante è però costituito dal 118. In collaborazione con le altre Misericordie del Valdarno ed in base ad una apposita turnazione, ci occupiamo di erogare il servizio sanitario di Emergenza ed Urgenza, attivo 24 ore su 24.
e, se devo dire la verità, l’elenco delle attività non finisce qui…
Di cosa vi occupate in aggiunta?
Svolgiamo servizio di onoranze funebri e facciamo corsi sul territorio di informazione e formazione a privati, aspiranti volontari ed aziende. Le tematiche qui vanno dal primo soccorso alla rianimazione, dall’uso del defibrillatore alle manovre anti-soffocamento
Misericordia e Covid, come state facendo fronte a questa pandemia?
Con tutto il nostro impegno! In questo periodo abbiamo fatto rete con le altre Misericordie del territorio e ci siamo messi in gioco, in prima linea, dove necessario. Siamo stati a Bergamo ed a Milano, nelle fasi più critiche di questa emergenza, per portare il nostro aiuto concreto.
Siete un esempio concreto di solidarietà. Una realtà davvero preziosa per il territorio. Vuole lanciare un invito a chi volesse conoscervi più da vicino?
Assolutamente sì! La Misericordia ha sempre bisogno di rinnovarsi e le nostre porte sono aperte a tutti coloro che vogliono conoscerci, capirci, entrare a far parte di una realtà fatta di umanità e solidarietà…
In concreto, come si diventa volontari?
Con tanta volontà e prendendo parte a specifici percorsi di formazione. Volontari non ci si improvvisa, ma l’entusiasmo cresce mano mano che aumenta la conoscenza e la competenza. E’ come leggere un libro: dapprima ci costa un po’ di fatica, poi ci si appassiona ed in poco tempo si diventa dei lettori abituali! Chiunque voglia saperne di più può contattarci in qualsiasi momento.
Bene Cristiano. Grazie davvero per averci raccontato la realtà della Misericordia di San Giovanni e Cavriglia.
No, il mio grazie va a voi! All’attenzione che ci state dedicando ed al vostro contributo. Anche grazie alla donazione di Moretti abbiamo potuto acquistare una nuova ambulanza.
Siamo davvero felici di aver contribuito. Il nostro non è che un aiuto ad una realtà davvero essenziale per la collettività del nostro territorio.
Un saluto e buon lavoro!